Progetto: “La Bellezza Di Esprimersi”
Per bambini 6/11 anni
Per Ragazzi 12/14 anni
Per adolescenti 14/18 anni
“Dare le Parole alle Emozioni”
Come capirsi e farsi capire
Grazie
Vivianne Benedetti
Email: viviannebenedetti@gmail.com
Cell: 3456956550

L’attività creativa con i ragazzi come attivatore di competenze tra espressione e comunicazione per imparare a “dire quello che senti”
“Il coraggio più grande risiede nell’essere sé stessi, imperfetti, originali... Unici”
A. De Pascalis
La Pittura Espressiva
Nella pittura espressiva c’è una sorta di meditazione: è un’attività che richiede silenzio e concentrazione, che invita a lasciare la razionalità per scoprire il proprio mondo emotivo ed esprimerlo attraverso il proprio tracciato e l’ASCOLTO di SÈ.
Quando la pittura non ha più l’intensione di rappresentare qualcosa, ma vuole solo esprimere quello che senti dentro di te, la traccia diventa Espressione di Sé che permetterà di essere osservata e raccontata.
Attraverso i disegni, i ragazzi esprimono il loro vissuto, ma anche le loro paure e le loro aspirazioni, i loro stati d’animo. Disegnare in questo modo significa anche misurarsi su un terreno neutrale imparando a riconoscere le emozioni e nell’osservazione del disegno trovare un messaggio di speranza nascosto in quei colori.
Osservando che la perfezione non esiste, capire sin da subito di prendere la vita con minor carico di ansia e imparare a stare in tutte le emozioni che possiamo provare, riconoscendo che ognuna ha la sua importanza ma noi non siamo le nostre emozioni.
Questa prospettiva permette di gestire più facilmente le onde emotive che si producono regolarmente. Impariamo a sentirle e osserviamo che se le comunichiamo siamo più facilmente capiti.
I colori diventano un mezzo di trasmissione perché bypassa i nostri filtri mentali, scopriamo che, sul foglio, siamo in grado di esprimere quello che sentiamo dentro e diventa più facile raccontarlo con le parole. Questo laboratorio vuole essere un modo di imparare a costruire un linguaggio emotivo perché ad ogni incontro cercheremo di contattarlo e ampliarne sempre di più la comunicazione.
Si può proporre ai ragazzi di guardare oltre al mondo che conoscono, di sperimentare ed osservare attraverso un pensiero analogico il loro mondo emotivo.
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Avvicinarsi al Mondo del Sentire
Programma
Inizialmente i bambini/ragazzi saranno portati ad avvicinarsi al mondo del sentire attraverso una mostra di disegni realizzati con la tecnica della pittura espressiva. Gli autori sono tutti ragazzi con disabilità che utilizzano il colore per riuscire ad esprimere le loro emozioni. Questi disegni fanno parte del NON VERBALE e toccano la parte “sommersa” di ognuno, quella del sentire. In questo modo si crea un’esperienza di comunicazione dal NON VERBALE al VERBALE dove verrà chiesto di dare un titolo e delle parole ai disegni esposti, riuscendo, in questo modo, a dare delle parole al sentire.
Dopo quest’esperienza, verrà fatto un LABORATORIO ESPRESSIVO in classe, composto di 8 incontri basati sull’ASCOLTO EMPATICO:Saranno accompagnati da Mirò, Mondian, Kandinski... perché il surrealismo è proprio perfetto per il mondo dei ragazzi. I tratti semplici, i colori raggianti, il grande uso di colori primari, le linee, le forme e i disegni liberi... tutto questo mondo pittorico si collega facilmente al mondo interiore dove si formano i pensieri che definiscono il proprio dialogo interiore. Non studieremo l’autore ma prenderemo spunto da una sua caratteristica per fare l’esperienza.
OBIETTIVI SPECIFICI:
SELF-EFFICACY: L’autoefficacia è un processo cognitivo chiave identificato dallo psicologo sociale Albert Bandura. Il contesto teorico entro cui questo costrutto si sviluppa è la teoria sociale cognitiva. L'autoefficacia può essere definita come una capacità generativa (che ha la funzione di organizzare elementi particolari) il cui scopo è quello di orientare le singole sotto/abilità cognitive, sociali, emozionali e comportamentali in maniera efficiente per assolvere a scopi specifici.
METODOLOGIA:
Nel rispetto del proprio spazio, la metodologia sarà di tipo partecipativo, la prima parte sarà dedicata allo sviluppo delle capacità necessarie per riconoscere la nostra potenzialità emotive sviluppando l’ascolto empatico. La seconda parte sarà dedicata alla pittura espressiva, un luogo dove ciascuno potrà dare libera espressione del proprio essere, attraverso la sperimentazione artistica e l’utilizzo del “gioco del dipingere” ed esprimere la propria bellezza interiore. Durante la lezione ci sarà un momento dedicata alla meditazione MINDFULNESS (ascolto del respiro e rilassamento) che permetterà l’apertura del proprio sentire.
La pittura diventerà un gioco perché il gioco è l’espressione più vera e spontanea favorendo lo sviluppo psicologico.
Materiale:
Il materiale è a carico della struttura ospitante. Per creare i nostri "capolavori" useremo:

Osservazione:
Durante ogni incontro, si realizzeranno momenti di osservazioni che permetteranno l’esplorazione del proprio sentire, attraverso il disegno e la pittura.
Per questo motivo, uno dei punti importante di questo laboratorio sarà quello di sviluppare e consolidare il gruppo classe lasciando spazio alle loro domande, evitando di dare risposte premature, con un atteggiamento di disponibilità all’ascolto in modo da favorire e guidare le rielaborazioni di gruppo.DURATA:
Il laboratorio ha una cadenza settimanale con la durata di 2 ore per 8 incontri. Ogni laboratorio può essere sperimentato nella classe in diverse fasce evolutive:
Per bambini 6/11 anni
Per Ragazzi 12/14 anni
Per adolescenti 14/18 anni
Ogni fascia di età avrà un laboratorio differente che permetta loro di fare l’esperienza.
PROGRAMMAZIONE:
Il progetto prevede differenti step che sono:
CONCLUSIONE:
Tutto nasce dall’idea di permettere ai ragazzi, connettendosi con i propri pensieri e alle emozioni collegate di incontrare l’altro e comunicare le proprie emozioni in modo adeguato.
Ogni fascia evolutiva ha bisogno di un percorso specifico, molto più giocoso con i più piccoli e più riflessivo per i più grandi, sono previsti diversi approcci che permettono di sperimentare questi incontri.
L’adolescenza è un momento di crescita che spinge i ragazzi a superare i limiti e le imposizioni e capita loro di sentirsi in crisi. Ma anche nel passaggio dalla scuola media alla scuola superiore, dalla scuola elementare alla scuola media si verificano momenti di crisi.
Einstein diceva: “Non possiamo pretendere che le cose cambino, se continuiamo a fare le stesse cose... È nella crisi che sorge l’inventiva, le scoperte e le grandi strategie.”
Chi supera la crisi supera sé stesso senza essere ‘superato’. Questo laboratorio vuole Insegnare ai ragazzi a cambiare punto di vista e permette loro di diventare protagonisti nel trovare delle soluzioni creative nei momenti di stress.
La creatività è una capacità: non è solo una dote innata ma qualcosa che va coltivato, sviluppato, e fatto crescere sfruttando tutte le opportunità. Il termine rimanda al verbo CREARE, il quale condivide con CRESCERE la stessa radice. Nei ragazzi è molto importante stimolare la creatività che è legata in qualche modo alla loro intelligenza, alla loro capacità di relazionarsi e alla loro bellezza interiore che permette loro di piacersi e piacere agli altri.
Chi sono
Mediatore: Vivianne Benedetti
Pittrice, Counselor OLISTICO (professionista nella dinamica relazionale); mediatore (Facilitatore) presso l’Anfass di Tolmezzo con un laboratorio di Arte-Espressiva per i ragazzi con disabilità; insegnante di Yoga e meditazione MINDFULNESS riconosciuta del CSEN (Centro Sportivo di Educazione Nazionale).
Ho partecipato a diversi percorsi formativi nelle scuole primarie di primo e secondo grado, sia in laboratorio di arte-espressiva che in comunicazione teatrale o corsi di Yoga.
Vivianne Benedetti
Email: viviannebenedetti@gmail.com
Cell: 3456956550
